IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
  Vista la legge  18 maggio 1989, n. 183,  e successive modificazioni
ed integrazioni, che reca norme per la difesa del suolo;
  Visti, in particolare, gli articoli 4, comma 1, e 18 della legge n.
183/1989,  concernenti  le modalita'  di  approvazione  dei piani  di
bacino nazionali;
  Visto l'art. 17 della legge  n. 183/1989, come modificato dall'art.
12, comma  6 -ter, della legge  4 dicembre 1993, n.  493, che prevede
che i piani di bacino  idrografico possano essere redatti e approvati
anche per sottobacini o per stralci relativi a settori funzionali;
  Visto l'art. 87 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20;
  Considerato, che con deliberazione n.  53 del 28 settembre 1995, il
Comitato istituzionale della Autorita' di  bacino del fiume Tevere ha
adottato, ai sensi dell'art. 18, comma 1, della legge 18 maggio 1989,
n.  183, e  dell'art. 12  della  legge 4  dicembre 1993,  n. 493,  il
"Progetto di  piano di bacino -  I stralcio funzionale -  per le aree
soggette a rischio di esondazione  nel tratto del Tevere compreso tra
Orte e Castel Giubileo" e le relative misure di salvaguardia;
  Considerato, altresi',  che dell'adozione del progetto  di piano e'
stata  data notizia  nella Gazzetta  Ufficiale n.  230 del  2 ottobre
1995;
  Preso atto  che il progetto di  piano e' stato trasmesso,  ai sensi
dell'art. 18, comma 3, della legge  n. 183/1989, in data 29 settembre
1995, al  Comitato nazionale  per la  difesa del  suolo, il  quale ha
espresso il proprio favorevole avviso in data 8 maggio 1996;
  Visto  il parere  formulato dalla  regione Lazio  con deliberazione
della giunta  regionale in data  18 luglio 1996, n.  5946, pubblicata
nel bollettino ufficiale della regione n. 27 del 30 settembre 1996;
  Tenuto conto che la regione Umbria non si e' pronunciata in merito,
poiche' non sono pervenute osservazioni riguardanti le aree ricadenti
nei comuni interessati dal piano stralcio di tale regione;
  Considerato, altresi',  che il  Segretario generale  della suddetta
Autorita'  di bacino  ha  convocato,  in data  24  ottobre 1996,  una
conferenza di servizi, ai sensi dell'art. 14 della legge 241/1990, al
fine   di   acquisire   ulteriori    pareri   e   valutazioni   delle
amministrazioni  interessate   dalle  previsioni  del   citato  piano
stralcio;
  Considerato che il Comitato  istituzionale dell'Autorita' di bacino
del fiume  Tevere, con  deliberazione n.  65 in  data 3  luglio 1997,
tenuto  conto   dei  pareri  e  delle   osservazioni  espressi  dalle
amministrazioni  interessate, ha  adottato il  "Piano di  bacino -  I
stralcio  funzionale -  Aree soggette  a rischio  di esondazione  nel
tratto del Tevere da Orte a Castel Giubileo" ed i connessi elaborati,
relazione generale e cartografie;
  Preso atto  che dell'adozione definitiva del  piu' volte richiamato
Piano di  bacino - I  stralcio funzionale,  e' stato dato  avviso nei
bollettini ufficiali delle regioni interessate e, precisamente:
  bollettino ufficiale della regione Lazio  n. 24, parte seconda, del
30 agosto 1997;
  bollettino ufficiale della regione Umbria n. 38, parte prima del 13
agosto 1997;
  Considerato,  altresi',  che  il  consiglio  superiore  dei  lavori
pubblici  ha espresso  il proprio  parere in  data 14  novembre 1997,
formulando    specifici   rilievi    e   prescrizioni    nonche'   la
raccomandazione di approfondire, tramite  studi specifici, gli eventi
critici considerati  nel piano  ai fini dell'adozione  delle relative
misure di salvaguardia;
  Visto il verbale del comitato tecnico della richiamata Autorita' di
bacino che, nella seduta del 4  dicembre 1997, ha espresso il proprio
avviso in  merito ai  rilievi formulati  dal Consiglio  superiore dei
lavori pubblici;
  Preso  atto che  la conferenza  permanente  per i  rapporti tra  lo
Stato, le regioni e le province autonome,  con atto n. 433 in data 19
marzo  1998,  ha  espresso   parere  favorevole  sul  piano  adottato
dall'Autorita'  di bacino  "invitando contestualmente  l'Autorita' di
bacino del  fiume Tevere ad  avviare, fin  d'ora, le attivita'  e gli
adempimenti   che   consentano   di  procedere,   entro   due   anni,
all'approvazione del piano di bacino del fiume Tevere di cui all'art.
17  della legge  n.  183  del 1989,  in  modo  da garantire  risposte
adeguate  alle   esigenze  di  sviluppo  economico   delle  comunita'
residenti nelle  aree attualmente gravate da  vincoli, attraverso una
piu'  equa  ripartizione  dei   vincoli  sull'intero  territorio  del
bacino";
  Vista la deliberazione n. 76 in data 6 maggio 1998, con la quale il
comitato  istituzionale della  richiamata  Autorita'  di bacino,  nel
prendere  atto dei  sopracitati  pareri  favorevoli della  conferenza
permanente per  i rapporti  tra lo  Stato, le  regioni e  le province
autonome e del  consiglio superiore dei lavori  pubblici, ha ritenuto
che  siano da  accogliere  alcuni dei  rilievi  e delle  prescrizioni
formulati da quest'ultimo e pertanto, siano da modificare, in sede di
approvazione da parte  del Consiglio dei Ministri,  le relative parti
del piano, ivi compresi i corrispondenti allegati cartografici;
  Ritenuto   che,    il   comitato   istituzionale,    nella   citata
deliberazione, ha  subordinato al parere favorevole  del Consiglio di
Stato  l'accoglimento  della   seguente  prescrizione  formulata  dal
consiglio superiore dei lavori pubblici:  "in tutte le ipotesi in cui
e' ammessa  dal presente piano la  nuova edificazione, l'assentimento
delle  concessioni  edilizie  ovvero del  titolo  equipollente  viene
subordinato  ad incondizionata  accettazione  da  parte del  titolare
della concessione, di assumere a  proprio carico l'onere di eventuali
danni che egli dovesse subire in  conseguenza di eventi di piena e di
allagamenti, essendo  lo stesso titolare pienamente  a conoscenza del
fatto che il costruendo edificio  ricadra' in area soggetta a rischio
di esondazioni, sollevando con cio' le amministrazioni interessate da
qualsiasi  responsabilita' per  danni causati  dalla piena  del fiume
anche di carattere eccezionale";
  Visto il  parere del Consiglio  di Stato,  sez. II, n.  1067/98, in
data 8  luglio 1998,  trasmesso con  nota n. 1602  in data  29 luglio
1998, con il  quale il predetto consesso non  ha ritenuto accoglibile
la clausola indicata  dal consiglio superiore dei  lavori pubblici e,
di  conseguenza, la  relativa prescrizione  deve intendersi  come non
apposta;
  Ritenuta la  necessita' di garantire un'adeguata  salvaguardia alle
aree del  bacino del  fiume Tevere interessate  dal piano  adottato e
dalle relative misure indicate con lo stesso piano;
  Vista la  deliberazione del Consiglio dei  Ministri, adottata nella
riunione del 3 settembre 1998;
  Sulla proposta del Ministro dei lavori pubblici;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1. E'  approvato il Piano di  bacino del fiume Tevere  - I stralcio
funzionale per le "aree soggette  a rischio di esondazione nel tratto
del  Tevere da  Orte  a Castel  Giubileo",  indicato nelle  premesse,
adottato  con la  deliberazione  dell'Autorita' di  bacino del  fiume
Tevere n.  65 del 3 luglio  1997, costituito dalle tavole  grafiche e
dagli elaborati ed  allegati di seguito specificati,  che fanno parte
integrante del presente decreto:
    a) tavole grafiche in scala 1:10.000 concernenti:
    aree di esondazione (tav. 1a/tav. 22a);
    disciplina d'uso del territorio (tav. lb/tav. 22b);
    proposte di intervento;
  mosaico degli strumenti urbanistici (tav. ld/ tav. 22d);
    vincoli vigenti (tav. le /tav. 22e);
    b) relazione generale composta da:
    presentazione (cap. I);
  quadro conoscitivo  organizzato ed  aggiornato del  sistema fisico,
delle   utilizzazioni  del   territorio   previste  dagli   strumenti
urbanistici comunali  ed intracomunali, nonche' dei  vincoli relativi
al bacino, di  cui al regio decreto legislativo 30  dicembre 1923, n.
326, e dalle leggi 1 gennaio 1939, n. 1089, e 29 giugno 1939, n. 1497
(cap. II);
  norme tecniche di attuazione del piano stralcio (cap. III);
  motivazioni idraulichetabella dei livelli (capitolo IV);
  linee tecniche di  indirizzo per il rilascio dei  pareri in materia
di concessioni edilizie e di realizzazioni di opere di urbanizzazione
(cap. V);
  linee di impostazione tecnica del  piano di protezione civile (cap.
VI);
    piano degli interventi (cap. VII).
  2.  Sono,   altresi',  approvate  le  modifiche   proposte  con  la
deliberazione  n. 76  del 6  maggio 1998  del comitato  istituzionale
dell'Autorita'  di  bacino  del   fiume  Tevere,  che  riguardano  la
"Relazione  generale" -  capitoli III  e  V, ed  i relativi  allegati
cartografici. In particolare:
  Capitolo III  - "Norme tecniche  di attuazione del piano  di bacino
stralcio - Disciplina d'uso del  territorio, misure di salvaguardia e
rapporti con altri enti pubblici":
    sostituzione dei commi 3 e 4 dell'art. 3;
    sostituzione del punto b), comma 4 dell' art. 4;
    soppressione dell'art. 9, comma 1.
  Capitolo  V -  "Linee tecniche  di  indirizzo per  il rilascio  dei
pareri in materia di concessioni edilizie e di realizzazione di opere
di urbanizzazione":
    sostituzione dei punti 1 e 8 del paragrafo 5.c.).